Per il tour guidato ad imperitura memoria, invece, comincio da tutt'altro luogo, il piano terra; una foto del soffitto di quella che sarà la stanza dei miei genitori
sotto alla trave intonacata, probabilmente (almeno a giudicare da come 'suona') si nasconde un trave in legno che, penso, riesumeremo.
Piastrelle in marmo (25 x 25, postume, posate da precedente proprietario) d'ingresso e pianerottoli da sostituirsi - con estrema probabilità (e se ne recupererò in abbondanza) con pianelle in cotto del sottotetto.
Particolari del meccanismo di chiusura delle mie finestre; vero, trattasi di finestre in pessimo stato realizzate in legno di infima qualità e dotate di vetri tanto sottili da non esser più reperibili sul mercato, credo.
Ma sono gli infissi originali - se non fine Ottocento di certo non vanno oltre gli anni trenta del Novecento: perché comprare una casa d'epoca per snaturarne il sapore, allora?
Le porte: a doppia anta (la sapete una cosa? Le persone d'inizio secolo scorso dovevano esser tutte magrissime!), architrave e stipiti in ardesia, serrature d'epoca funzionanti una diversa dall'altra; le adoro!
Ed in chiusura primo piano sulle famose 'pianelle' (dette anche monelle) che ora come ora compongono il pavimento dell'intero ultimo piano ma che, con pazienza verranno dalla sottoscritta liberate dalla vernice rossastra che le soffoca e così riscattate saranno perfetto completamento per ballatoi e living del piano terra.
Provate solo a dir di no!
Nessun commento:
Posta un commento